IL SETTIMO CHAKRA

Dal fallimento al successo, dalla separazione all'unità

Il Settimo chakra: Sahasrara

Il settimo chakra, conosciuto come Sahasrara o chakra della corona, si trova sulla sommità della nostra testa, in corrispondenza della “fontanella”. Questo chakra rappresenta il nostro accesso alla spiritualità più alta, all’energia cosmica e alla luce divina. È il punto in cui la coscienza individuale si unisce con la coscienza universale, permettendoci di sperimentare un senso di unità e completezza.

Nel percorso dei chakra, partiamo dal primo chakra, Muladhara, situato alla base della colonna vertebrale, che ci connette con la madre terra e con l’energia femminile primordiale che ci ha dato la vita e ci sostiene nelle nostre esperienze terrene. Muladhara rappresenta la stabilità, la sicurezza e il nostro legame con il mondo fisico.

Quando arriviamo al settimo chakra, incontriamo il principio maschile, il cielo, Dio, il Padre. Questo è il luogo dell’illuminazione e della consapevolezza superiore. L’unione del maschile (cielo) e del femminile (terra) avviene nel chakra del cuore, Anahata, che è il centro dell’amore incondizionato e dell’armonia. In Anahata, le energie maschili e femminili si fondono, creando un equilibrio che ci permette di sperimentare la vera unità e completezza.

Solo quando l’uomo si è stabilizzato nel suo settimo chakra – la sua corona, che rappresenta la Luce dell’anima – acquisisce la forza necessaria per compiere opere d’amore sulla Terra. Questo livello di consapevolezza e di sviluppo spirituale permette all’uomo di operare con una connessione profonda con il divino e con l’universo, infondendo le sue azioni con amore incondizionato e saggezza.

Una volta raggiunto questo stato di consapevolezza, l’uomo è in grado di interagire con il cavallo in modo completamente nuovo. Il cavallo, con il suo istinto acuto e la sua sensibilità alle energie, percepisce l’armonia e la luce che si irradiano dall’uomo. In questa condizione, il cavallo riconosce l’uomo come un “partner” e non solo come un leader. Si crea una relazione basata sulla fiducia reciproca e sulla comprensione intuitiva.

Il cavallo, sentendo la stabilità e la positività dell’energia emanata dall’uomo, entra in uno stato di armonia e contentezza. Questa relazione simbiotica riflette un equilibrio perfetto, dove entrambi, uomo e cavallo, operano in sintonia, rendendo le loro interazioni fluide e gioiose. Il cavallo segue l’uomo non per costrizione, ma per un sincero desiderio di collaborare e condividere un legame profondo.

In questo contesto, l’opera d’amore dell’uomo si estende non solo agli altri esseri umani, ma anche agli animali e all’intero pianeta. Le azioni dell’uomo diventano manifestazioni tangibili dell’amore e della luce che ha trovato dentro di sé, irradiandosi verso l’esterno e creando un impatto positivo nel mondo.

In sintesi, quando l’uomo raggiunge la pienezza del settimo chakra, si trova in uno stato di illuminazione che gli permette di vivere e agire con amore divino. Il cavallo, percependo questa energia, diventa un partner volontario e gioioso, riflettendo l’armonia e la luce interiore dell’uomo. Questo livello di connessione e consapevolezza permette di compiere opere d’amore sulla Terra, creando un mondo più armonioso e luminoso.
Per realizzare questo “matrimonio” interno tra il maschile e il femminile, dobbiamo risolvere la dualità dentro di noi. Questo processo implica il riconoscimento e la trasformazione dei nostri schemi di pensiero e comportamentali, per poter accedere alla nostra coscienza più profonda. Al settimo chakra, iniziamo a rivelare questa coscienza, ma per farlo dobbiamo prima essere consapevoli dei nostri blocchi e delle nostre limitazioni. Solo attraverso questo riconoscimento possiamo superare le dualità e raggiungere uno stato di unità e illuminazione.

Sahasrara
Ci chiama nel QUI e ORA

Per essere, qui e ora, possiamo sperimenta Il settimo chakra, Sahasrara, è strettamente legato alla mente e al pensiero, rappresentando il punto culminante della nostra evoluzione spirituale e della nostra consapevolezza. Questo chakra ci connette alla nostra coscienza più elevata e alla saggezza universale, ma affinché questa connessione sia pura e libera, è fondamentale riconoscere e sciogliere gli schemi mentali che ci hanno accompagnato per tutta la vita.

La mente, con la sua straordinaria potenza, ha il potere di creare sia il nostro bene che il nostro male. I pensieri, infatti, influenzano profondamente la nostra realtà, modellando le nostre percezioni, le nostre emozioni e le nostre azioni. Se rimaniamo intrappolati in schemi negativi o limitanti, creiamo una prigione mentale che ci impedisce di raggiungere il nostro pieno potenziale e di sperimentare la vera libertà spirituale.

Per questo motivo, è essenziale sviluppare una consapevolezza profonda dei nostri pensieri e delle nostre credenze. Riconoscere gli schemi mentali che ci limitano è il primo passo per liberarci da essi. Possiamo fare questo attraverso pratiche di meditazione, auto-riflessione, e tecniche di consapevolezza che ci aiutano a osservare la nostra mente senza giudizio.

Quando riusciamo a sciogliere questi schemi mentali, il settimo chakra si apre completamente, permettendoci di accedere a uno stato di illuminazione e unità con l’universo. La mente diventa un canale attraverso cui fluisce la saggezza divina, e i nostri pensieri diventano strumenti di creazione positiva. In questo stato di consapevolezza elevata, siamo in grado di creare una realtà che rispecchia il nostro vero sé, libero dalle illusioni e dalle limitazioni del passato.

In sintesi, il lavoro sul settimo chakra richiede un impegno costante per riconoscere e trasformare i nostri pensieri. Solo così possiamo realizzare il potenziale della nostra mente come strumento di connessione con il divino e di creazione della nostra realtà più autentica e luminosa.

Il percorso di crescita spirituale ci porta a diventare sempre più consapevoli del momento presente. La respirazione, radicata nel primo chakra, è uno strumento potente che ci permette di ritornare a noi stessi ogni volta che ci accorgiamo di essere distanti dal qui e ora. Attraverso questa pratica, possiamo iniziare a vivere in coerenza con la nostra vera essenza, verbalizzando la nostra verità autentica.

Dentro di noi esistono due voci: quella del cuore e quella dell’ego. Il cuore rappresenta la nostra parte autentica e positiva, la nostra luce interiore che unisce e ci connette con l’amore incondizionato. L’ego, d’altra parte, esprime le voci delle nostre parti condizionate, creando divisione e separazione.

Nel settimo chakra, Sahasrara, riscopriamo l’unità e la non separazione. Questo chakra ci permette di superare la paura, sostituendola con l’amore. È una danza trionfante di luce ed energia divina che ha il potere di creare e nutrire, illuminando e governando secondo la legge dell’amore incondizionato.

In questo stato di coscienza elevata, comprendiamo che la perfezione risiede nell’accettazione delle nostre “perfette imperfezioni”. Questo processo richiede fede assoluta nel concetto che tutto è giusto nell’economia dell’universo. L’unico vero ostacolo che incontriamo è l’ego, che si dissolve nella luce della manifestazione del nostro Dio interiore.

Accettando e integrando tutte le parti di noi stessi, riconosciamo che siamo già completi e perfetti nella nostra unicità. La via dell’accettazione e dell’amore incondizionato ci porta a una profonda comprensione e realizzazione della nostra natura divina, permettendoci di vivere in armonia con l’universo e con noi stessi.

Quando un essere umano è pienamente cosciente nel pensare, sentire e volere, e quindi nelle sue azioni, non è più necessario eseguire ulteriori esercizi con il cavallo per migliorare le proprie caratteristiche e capacità. Invece, queste qualità già sviluppate vengono utilizzate per interagire con il cavallo, rafforzandole ulteriormente. In questa dinamica, l’uomo assume il ruolo di “maestro” e il cavallo diventa un “partner” disposto a seguirlo.

Trattare con il cavallo utilizzando le abilità del settimo chakra rappresenta il culmine del lavoro di un amante dei cavalli. In questo stato elevato di consapevolezza, il cavallo non è più il “maestro” dell’essere umano, ma piuttosto un partner che esegue con gioia ciò che l’uomo desidera, in un rapporto basato sulla benevolenza e sul rispetto reciproco. Questo tipo di interazione non riflette i deficit della persona che si allena con il cavallo, ma piuttosto mette in evidenza le capacità e la padronanza dell’uomo.

Quando l’essere umano lavora con il cavallo da questo stato di consapevolezza superiore, viene stabilita una connessione profonda e armoniosa. Il settimo chakra, essendo il centro della connessione spirituale e dell’unità, permette di creare un legame che va oltre la comunicazione fisica e mentale, toccando livelli di comprensione e sintonia più profondi. Il cavallo percepisce questa energia e risponde con fiducia e cooperazione, riconoscendo l’autorità gentile e sicura del suo “maestro”.

In conclusione, l’interazione con il cavallo attraverso le abilità sviluppate al settimo chakra non solo rafforza queste capacità nell’essere umano, ma eleva anche la relazione tra l’uomo e il cavallo a un livello di partnership autentica. Questo rapporto è caratterizzato da un rispetto reciproco e da una comprensione intuitiva, dove entrambi i partecipanti lavorano insieme in armonia, riflettendo la padronanza e l’unità raggiunte dall’uomo.

I cavalli possono mostrare alle persone squilibri nel loro umore, nella loro anima, e informarle non verbalmente che le loro energie sono ancora troppo carenti qua e là per poter dare istruzioni o essere un leader.

Un atto di fiducia

Questo seminario è aperto a tutti, indipendentemente dall’esperienza con i cavalli. Le attività, infatti, si svolgeranno interamente da terra.

L’unico requisito per intraprendere questo percorso è la fiducia.

Fiducia in me, Helga, che sarò la tua guida,

fiducia nei cavalli, che ti accompagneranno passo dopo passo,

e, soprattutto, fiducia in te stesso e nella tua capacità di riscoprirti.

Orari del seminario: Sabato e domenica 9.00/17.00  (Pranzo al sacco)  

Termine ultimo per l’iscrizione: 7 giorni prima dell’evento

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